Parco di Veio, là dove scorre il Crèmera. Ore 7:30 di una mattina di agosto. Leggera inversione termica e nebbioline di fondovalle. Il sole che sale dal profilo dei querceti di Formello regala contrasti e controluce da brivido. Ci sono solo io, alcune mucche e un milione di tafani inferociti, che rendono impossibile indugiare sulle inquadrature e non mi permettono di trattenermi quanto voluto. Ad un certo punto si palesa l’airone cinerino che è di casa qui; plana sull’argine del torrente con ampie volute, lontano da me. Ma mi fa immediatamente capire di non voler essere fotografato e avvicinato, nonostante un mio goffo tentativo di mimetismo e movenze alla “Camaleonte Gennarino”. Mi concentro su tre simulazioni pellicola: ACROS per il bianco/nero; CLASSIC CHROME e VELVIA per il colore.
Mi prometto di tornare ad ottobre inoltrato, con foliage e meno insetti molesti e mordaci.
ACROS













CLASSIC CHROME














VELVIA








Kodachrome 64
Alcuni scatti realizzati nei giorni successivi con la celebre Kodachrome 64 ISO











