Roads To Rhodes: #faliraki

Faliraki è il cuore pulsante della movida di Rodi. Una Las Vegas in miniatura, ma molto autentica, senza troppe finzioni. Vederla in una sera a fine settembre secondo me offre il massimo; quantità di persone non eccessiva, poca confusione, locali tranquilli. Di giorno ha una spiaggia lunghissima e super attrezzata, con bellissimi hotel sul mare; la notte si trasforma; le lucine si accendono, la musica si diffonde e in un fazzoletto di stradine ogni locale vestito a festa cerca di attirarti al suo interno. I locali sono molto belli, fanno a chi è più colorato. Alcuni veramente eccellono in architettura e design. Il tutto senza ostentare sfarzo o frenesia e questo mi è piaciuto molto; assenza di schiamazzi o gentaglia per le strade, tutto molto ordinato nella voglia di divertimento. Anche il BarONE, dove ci siamo concessi un saporito Mojito e un Bellini aveva la sua musica lounge a volumi non efferati ed un ambiente e personale cordiali.

Non posso dire di essere un assiduo frequentatore di questi posti, ma mi concederei volentieri altre serate con un cocktail a Faliraki.

Uno dei motivi per cui desideravo visitarla era per provare della street-photography in notturna. Avevo visto poco tempo prima un video YouTube in un canale di un fotografo che dava alcune indicazioni per riuscire al meglio in queste condizioni di luce. Riprendendo i suoi consigli, ho messo alla prova sensori ed automatismi della X-T5. Ho impostato manualmente gli ISO al valore 800, che permette di ottenere un ottimo bilanciamento tra rumore e tempi di scatto; ho attivato la spettacolare stabilizzazione IBIS (In Body Image Stabilization) della Fuji, che si spinge fino a 7 stop e mi sono lasciato margine di manovra tra diaframma e tempi di scatto. Il tutto in manuale puro, come nei fantastici anni ’80. L’istogramma a mirino permette di comprendere alla perfezione come esporre; è un valore aggiunto di qualità. Quindi ho bilanciato le alte luci in modo da non sfondarle e poterle recuperare bene, poiché i contrasti erano veramente importanti e mi sono affidato in pieno alla capacità di recupero delle basse luci, sottoesponendo in alcuni casi anche in modo azzardato.
Come simulazione pellicola ho scelto, dopo alcuni scatti di prova, il CLASSIC CHROME; ho visto che mi garantiva un ottimo bilanciamento sui toni dei bassi grigi e dava un pizzico di risalto in più ai molteplici colori delle illuminazioni dei locali, con particolare gradevolezza sui viola-bluette.

Quando ho scaricato le foto sul Mac mi sono commosso; le prestazioni di questa macchina, del sensore X-Trans V da 40 MPixel, della risposta al colore e degli automatismi sono superlative. Per non parlare dello stabilizzatore IBIS. Io avrò una mano bella ferma come è noto, ma arrivare ad 1/5 di secondo senza apprezzare visibile mosso è una esperienza nuova e gratificante.

La post produzione non è mai stata così facile, come potrebbe recitare uno slogan pubblicitario Fujifilm; facile recupero delle alte luci delle insegne, leggera schiarita alle ombre, un pizzico di contrasto e… la galleria fotografica è servita.

Il resto fate voi…


Faliraki, Fotografia, Fujifilm, Grecia, Night, Rodi, Street Photography
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