l 25 aprile quest’anno coincide con una mia “liberazione”. Anzi, più che liberazione è un cambiamento epocale. Dopo 17 anni abbandono Nikon e viro stretto verso Fujifilm.
Tanto ho il mio fidato beta tester: Vincenzo, amico e collega fotografo, che già a suo tempo mi aveva portato a Nikon e che oggi, dopo aver osservato negli anni le sue peregrinazioni Fuji, mi traghetta barra avanti tutta nel sistema Fujifilm X.
Cambia tutto: peso, automatismi, sensore, stile e modo di scattare. La tensione è tanta; la nuova X-T5 si lascia usare con docilità; qualche settaggio chiave ed è subito un piacere. Pronta e reattiva, discreta, con una resa dei colori assurda.
Si va in gita a Fiumicino, perché il molo è sempre un terreno di caccia molto variopinto e variegato. E perché ai primi languori è subito fritturina di calamari.
Primi scatti. Prova delle simulazioni pellicole Fuji: una goduria. La post-produzioni praticamente quasi non serve.
La voglia di fotografare è tornata con prepotenza. 😃