E in mezzo scorre il fiume

Mi garba pensare che un fiume può essere confine, soglia, dalla quale osservare un diverso orizzonte. Può essere appartenenza ad un percorso che puoi discendere in compagnia o risalire in solitaria. Tanto tutto torna, tutto possiede almeno due chiavi di lettura. Un torrente che unisce, un altro che separa; perché il cuore sapeva, ma gli occhi non hanno fatto il loro dovere.

Affidarsi ad una coperta di stelle per sentire un po’ meno freddo, come vivere per attimi. Poi la trama si intreccia e si dipana, sciogliendo momenti complessi che durano giorni. E non torno sui passi, sono i passi che tornano qui, in insaziabile Déjà vu.

g


La Via prosegue senza fine
Lungi dall’uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola coi piedi alati
Sin all’incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa.

(J.R.R. Tolkien – Il Signore degli Anelli)

fotografia montagna, laga, volpara
Articolo precedente
Ombre e luci su Pian Perduto
Articolo successivo
Capraia Burning

Post correlati

1 Commento. Nuovo commento

  • Ah,ah, t’ho beccato che fai foto anche ad altri! Bellissime queste immagni. Sia per la loro intensità che tecnicamente; c’è questa tua capacità di decolorare al punto giusto e di rendere le ombre luminose…quasi non-ombre. Hai reso bene il clima di serenità e leggerezza di queste ore amicali.
    …E poi che dire di come hai sfruttato il “bambinello”???
    Bravo, bravo

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.