Il volo del nibbio

In Puglia ci sono arrivato all’improvviso.
E’ stato un contrasto luminoso, quello all’uscita della galleria del Valico Scampitella, 683 metri s.l.m. Un passaggio repentino, dall’antro buio alla planata regolare, verso la luce, tra campi di grano color smeraldo, e pale eoliche festosamente roteanti sotto le sferzate di vesto teso.
Lacedonia-Candela-Cerignola-Canosa; accanto, una serie di eucalipti ondeggianti e fichi d’india a palizzata. Se ti sporgi dalla linea del finestrino scorgi il mare; un orizzonte blu petrolio che segna il confine con la Dalmazia e le isole galleggianti. Le gazze ladre sfarfallano tra gli ulivi e ti sbeffeggiano, posate sui paracarri.
La Puglia è questo. Dal finestrino trasuda odore di fiori e di bucato appena fatto. Sensazioni ancestrali; e ti sembra di essere altrove, l’Italia lontana, un’altra terra, altri ritmi, sole, calore, umanità tra le righe. Ho compreso il sottile filo che mi unisce a questa terra; lo percepisco negli assolati pomeriggi, nel vento docile di scirocco, preludio di estate e di ricordi lontani nel tempo.

Intorno tutto è mare; quello reale che intona, in perfetta orchestra, azzurri-turchesi e verdi traslucidi, scheletri di plastica e tracce di pneumatici sulla sabbia, segno di specie umana e dell’inverno ancora troppo vicino; ed un mare interno, che scopri nascosto fra ulivi secolari che sembrano enormi sculture di artisti trentini e fra masserie di un bianco accecante, monolitiche e quadrate. Sulle alture di Fasano visibilità illimitata; lo sguardo sembra captare luci lotanissime di altri continenti; il vento mi spettina i pensieri.

[…]

Lo spazio ed il tempo mi ruotano intorno mentre percorro i vicoli caotici dei Sassi di Matera; potrei essere nella Minas Tirith dei Númenóreani, manca solo Gandalf sul suo cavallo bianco; le file di bucato appeso tra strisciate di case mi riportano subito ad una italianità a tinte forti, come una scena di un film dei fratelli Taviani e d’intorno tutto sembra aver perso saturazione, come impresso su una pellicola in bianco-nero. Sulle alture circostanti, fra le chiese rupestri, il tempo perde definitivamente ogni connotazione e la città adesso appare come un villaggio afghano, intarsiata da mani sapienti sul profilo degli strapiombi della Gravina. Non so dire quanto la realtà stia giocando con la fantasia mentre passo fra le croci del Golgota, ambinetazione del film La Passione di Mel Gibson. In alto, nel cielo, tra gli strappi delle nuvole bianco latte, un nibbio reale, immobile, dominatore di forze invisibili ed un gheppio che esegue la sua caratteristica figura dello spirito santo, fermo, dimenando le ali come un colibrì.

[…]

Allineati a queste realistiche visioni, corrono i ricordi e le immagini degli anni passati. Come dal finestrino di un treno di notte scorrono le luci ed i punti di riferimento, i fari che ora mi guidano tra nebbie e foschie della modernità. Rivedo la partenza del viaggio in Grecia del 1985, mangiando mozzarelle e taralli intorno ad un tavolo di campagna. Rivedo amicizie consolidate e persone scomparse dietro quinte dal significato imperscrutabile. Rivedo estati solari ed irripetibili, tempi e spazi dilatati all’inverosimile. Ritrovo volti familiari, rassicuranti presenze ed improvvise cesure, lancinanti mancanze e vuoti incolmabili che sembrano prendersi gioco, appena sopra la linea del mare…

Gianluca

matera, puglia
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5 Commenti. Nuovo commento

  • Gianni e Gabriella
    12 Aprile 2010 16:42

    Nelle foto i pensieri, nelle parole le emozioni…Semplicemente fantastico! G e G

    Rispondi
  • … allora ho sbirciato. Che dire, accecanti, evocative, oniriche, emozionanti… bellissime. E come al solito le parole commoventi.

    Un bacio per te
    A.

    Rispondi
  • Minnnchia!!! Che dovrei dirti? Che spontaneo mi sorse un moto d’invidia? Che altrettanto spontaneo ebbi uno sbocco di bile? O che trattenni a stento un impeto di rabbia perchè non sono anch’io lungo tratturi che mi appartengono più di te almeno per diritto d’anzianità? E sia: ti dirò che molto mi piacquero e che di più assai mi piacquero quelle in B/N.
    Eh ma non la passi liscia perchè ti trascinerò su questa terra ad incrociar d’obiettivi in singolar tenzone. Guardati o villano talentino!!

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  • immagini intense….post avvolgente. Bravo bravo !! Ciao Laura

    Rispondi
  • Ciao Gianluca. Immagini bellissime, parole toccanti.
    “… corrono i ricordi e le immagini degli anni passati …”. E’ così corrono, ma viene voglia di fantasticare, muoversi, girare, viaggiare, guardare al futuro. Viene più voglia di vivere intensamente.
    Bravo!!
    Il sito è proprio bello ed interessante, invoglia la navigazione e la scoperta delle varie sezioni, categorie ed articoli.

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